Il rapporto tra la terra e gli animali è alla base dello sviluppo delle specie viventi, con l’avvento dell’allevamento l’uomo è intervenuto modificando l’equilibrio naturale. Ma il rapporto tra animali allevati e necessari per il sostentamento umano e la campagna era comunque cruciale. I capi erano impiegati per aiutare l’uomo nel suo lavoro e le loro deiezioni erano essenziali per concimare i terreni.
Il letame: l’equilibrio tra animali allevati e campagna
Questa nuovo equilibrio è sempre stato fondamentale nelle nostre campagne, sia che i terreni fossero impiegati a seminativo o a frutteto … la ricchezza dell’humus della terra ha sempre portato buoni frutti e raccolti.
Del resto quando (ormai raramente) vediamo l’agricoltore spargere letame nel campo avvertiamo la positività di quel lavoro, pensiamo immediatamente alla salubrità di quel terreno… Il letame era materiale prezioso ed anche merce di scambio… c’era chi lo acquistava dal proprio vicino che magari aveva più animali allevati e dunque maggior produzione.
- Ma QUANTO letame va sparso?
- E’ sempre comunque utile o se si esagera creiamo problemi seri?
Magari è una domanda che non ci siamo mai fatti ma anche qui l’equilibrio ci deve essere e l’eccesso di concimazione anche se naturale, è molto dannoso.
Infatti se mettessimo troppo letame nella nostra terra, non faremmo altro che introdurre grandi quantità di nitrati ed ammoniaca…
Sostanze che ci ritroveremmo nei vegetali prodotti, nella frutta ed ortaggi che consumiamo ed anche nella paglia e nell’erba medica con cui nutriamo gli stessi nostri animali…creeremmo un circolo vizioso e potenzialmente molto negativo.
Non credo che “il nonno” abusasse in concimazione…si trattava, come detto, di materia preziosa, ma studi e ricerca scientifica ci permettono oggi di comprendere le quantità corrette per migliorare il famoso equilibrio e ottenere prodotti più sani e terreni più in salute.
La concimazione ai tempi dell’intensivo
Con la diffusione dell’agricoltura intensiva le concimazioni sono diventate di origine prevalentemente chimiche, con grande risparmio di tempo e praticità di utilizzo.
Oggi vi sono disposizioni dettate dalla Comunità Europea per la quantità di letame da poter spargere per ettaro. Pensate che il letame non può essere sparso da subito ma deve avere un tempo di maturazione, di almeno 6 mesi.
La quantità che va sparsa nei terreni, dipende tanto anche dalla conformità del terreno e dalla sua composizione.
Chiaramente tutto va bene fino a quando i terreni godono della parte organica accumulata negli anni, poi quando questa si esaurisce nascono i problemi.
L’equilibrio ed il circolo virtuoso animali-terra di cui abbiamo parlato viene meno per tutti quei tipi di allevamenti intensivi che non hanno una superficie di campagna tale da garantire una proporzione efficace.
Quindi anche in questo caso vediamo quanto l’equilibrio la faccia da padrone e d’altronde non è forse questa la base della sostenibilità?
Lavorare su questo equilibrio significa produrre in modo sostenibile, significa ottenere produzioni SANE e un AMBIENTE MIGLIORE.