Viviamo in un mondo pervaso dalle produzioni artificiali e di “laboratorio”, in questa folle corsa, ora sembra si voglia sostituire la carne di origine animale con una sorta di carne sintetica.
Si esatto, sintetica, artificiale.. prodotta all’interno di un laboratorio.
Sappiamo bene (e ne abbiamo già parlato in vari post) che la chimica di sintesi sia ormai ovunque presente nel nostro quotidiano. Anche le industrie riescono a produrre a costi molto bassi grazie all’introduzione di conservanti e additivi sintetici.
Ora pare potremo faremo molto di più… produrremo la carne sintetica!! Al momento, per fortuna, appare ancora solo un sogno (per alcuni!)
Ma il progetto c’è. Autore di questa fantastica idea è la Hampton Creek, azienda statunitense che produce cibo di origine vegetale. I vertici aziendali hanno annunciato che entro il 2018 riusciranno a produrre la carne in laboratorio.
Ma la Hampton Creek non è stata in verità la prima a fare questo tipo di annuncio, già perchè l’azienda Memphis Meat (anch’essa statunitense) aveva annunciato che entro il 2021 sarebbe riuscita a mettere in commercio carne sintetica di pollo e di anatra.
Le due aziende sono sart-up, cioè aziende che si sono proposte agli operatori economici e finanziari con questi progetti innovativi, siamo quindi ancora in fase progettuale e previsionale. Per passare dalle intenzioni ai fatti servono soldi… ed infatti già Bill Gates (Microsoft) , Richard Branson (Virgin) e altri grandi nomi hanno già investito 22 milioni di dollari nella Memphis Meats…
Già però nel lontano 2013 il Professor Mark Post, ricercatore dell’Università di Maastricht, aveva presentato a Londra un hamburger di produzione sintetica.
I presenti che assaggiarono il prodotto non furono in realtà molto entusiasti del sapore, anche perché non conteneva grassi, ma ne apprezzarono comunque la consistenza.
Ma come si può produrre la carne sintetica in laboratorio? Con quale metodo?
Per produrre carne sintetica è necessario partire da parti del sangue dei feti delle femmine gravide, cioè il siero. Ad esso vengono aggiunte cellule di tipo animale, ottenute in colture artificiali. La miscela che se ne ricava consente la riproduzione cellulare. Per tentare di evitare le macellazioni si stanno cercando alternative all’uso del siero, ma la momento questo parrebbe l’unico metodo percorribile.
Questa pratica di laboratorio, che si preannuncia come il miracolo del futuro ha però due grossi problemi:
- il costo
Realizzare carne sintetica per il momento ha costi ancora troppo elevati per poter pensare ad una commercializzazione. - la dimensione
Per il momento nei laboratori si è riusciti a produrre solamente hamburger o polpette, quindi prodotti di macinazione.
Di “bistecche” sintetiche ancora non se ne sono viste per via del fatto che una volta creata la mescola (siero + cellule) per ottenere un vero e proprio muscolo servirebbero vasi sanguigni per portare ossigeno e sostanze nutritive alle cellule evitandone la morte.
Creare un muscolo non è solo fondamentale per dare una dimensione ed uno spessore, ma anche per avere cellule di grasso che sono essenziali per il sapore!
Insomma per adesso l’idea c’è ma dovrà passare ancora tempo prima di concretizzarla.
Resta una riflessione di fondo… evidentemente anche in questo settore si vuole che la tecnica artificiale abbia il sopravvento, vogliamo avere il pieno controllo delle dinamiche naturali… ma la natura è “furba”, intelligente, costruita in maniera perfetta e regolamentate da leggi molto sensibili.
Credo che sia un progetto ambizioso ed importante, magari anche ispirato da ragioni comprensibili, ma non credo nei tentativi umani volti a “controllare” oltre misura i processi naturali. Credo invece che occorra riscoprire il valore vero del rispetto” della natura stessa, dei suoi cicli, delle sue stagioni, della sua inimitabile immensità.