Allevamento e alimentazione animale: come coltiviamo i nostri campi

Abbiamo detto più volte come per l’allevamento delle nostre scottone l’alimentazione ha un ruolo fondamentale. In questo articolo parliamo delle campagne e dei metodi di coltivazione che seguiamo…

COLTIVAZIONE BIOLOGICA: il rimo passo nella ricerca dell’equilibrio e della sostenibilità.

  • Coltivare le piante secondo il metodo biologico vuol dire:
  • non usare pesticidi, erbicidi, fertilizzanti chimici di sintesi
  • non utilizzare piante geneticamente modificate
  • mantenere la fertilità del terreno nel tempo
  • aumentare la biodiversità dell’agro-ecosistema
  • usare antagonisti naturali contro organismi nocivi

rizzieri_day_04Siamo convinti che molti rimedi utilizzati nell’agricoltura convenzionale, come ad esempio l’uso di erbicidi e pesticidi per combattere problemi di infestanti e parassiti, non costituiscano una soluzione valida nel lungo periodo e possano risultare pericolosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente che ci circonda. Inoltre, pensiamo sia importante ridurre al minimo la dipendenza da input esterni, e crediamo sia fondamentale lasciar lavorare la natura con i suoi mezzi, più complessi ma più sicuri, sostenibili ed efficaci nel lungo periodo.

Nel nostro sistema agrario, la buona riuscita di una coltivazione viene preparata molto tempo prima del raccolto finale.
Per poter ottenere dei buoni risultati dobbiamo prima di tutto mantenere una buona fertilità del nostro terreno e scegliere le successioni delle colture in rotazione nel tempo adeguate al nostro clima e tipologia di terreni.
Per ogni coltura, prima della semina creiamo le condizioni ideali per la crescita delle piante, e poi seguiamo e controlliamo con estrema attenzione le nostre piante durante il loro sviluppo.

Seminiamo colture diverse in terreni diversi, alternando specie leguminose (p.e.: soia) e graminacee (p.e.: orzo, mais), colture perenni (il prato) ed annuali (p.e.: soia, mais e orzo).

Ad eccezione del prato che è una coltura permanente (una volta seminata si mantiene per molti anni), le altre colture annuali (seminate ogni anno) non ritornano mai nello stesso appezzamento in anni consecutivi.

Per esempio, dove abbiamo seminato mais il primo anno, l’anno successivo semineremo orzo, dove c’era l’orzo semineremo la soia, dove c’era la soia semineremo mais. E così a rotazione, di anno in anno.coltivazione_bio_anno1

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Come si succedono le colture durante l’anno nel nostro sistema a rotazione: un esempio

Ad ottobre:
Seminiamo l’orzo
Arieggiamo il prato
Sistemiamo i terreni per la primavera

ottobreIn primavera:
Primo raccolto di fieno
Seminiamo mais e soia
L’orzo comincia la levata

giugnoIn giugno:
Secondo raccolto di fieno
Raccogliamo l’orzo
Mais e soia crescono e fioriscono
primavera
In settembre:
Ultimo taglio di fieno
Raccogliamo mais e soia
Prepariamo il terreno per l’orzo

settembre

Solo alimenti SANI per i nostri animali

Il nostro obiettivo è produrre alimenti sani per i nostri animali, e di conseguenza per l’uomo che mangia la carne ottenuta dagli animali.

La scelta delle colture che seminiamo ogni anno dipende quindi dalle esigenze di alimentazione del nostro allevamento.

Queste sono le principali specie che coltiviamo:

  • La soia: pianta leguminosa, fonte di proteina per gli animali e miglioratrice del terreno.
  • Orzo e frumento: graminacee rustiche che costituiscono una fonte importante di carboidrati nella dieta animale.
  • Mais: graminacea estiva, con la quale si produce la granella di mais, ricca in energia, o l’insilato di mais formato da tutta la pianta intera.
  • Erba medica: leguminosa foraggera perenne dalla quale si ottiene un fieno ricco di proteina, di alto valore nutrizionale.

Coltiviamo circa 230 ettari di terreno e alleviamo in media 300 animali all’anno.
Tutto il nostro processo produttivo si basa sullo stretto legame fra la terra e gli animali, senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi.

Gli animali sono una parte indispensabile del sistema agrario perché costituiscono l’anello fondamentale per poter chiudere il ciclo dei nutrienti e conservare nel tempo la fertilità del suolo.

ciclobioIn agricoltura biologica non è possibile allevare animali se non si ha la terra sufficiente per produrre i foraggi e per smaltire adeguatamente le deiezioni animali. Secondo il regolamento europeo 1804/99, il numero di bovini per ettaro di terreno aziendale non può essere superiore a 2.

Le forme di allevamento intensivo dell’agricoltura convenzionale, con un elevato numero di animali e poca terra a disposizione dove poter smaltire le deiezioni, hanno un impatto sull’ambiente molto elevato.

Se il rapporto fra animali ed ettari di terreno non è proporzionato alla capacità del suolo di trattenere gli elementi minerali si possono verificare casi di lisciviazione e percolamento di nutrienti nelle acque superficiali e di falda.

Acque troppo ricche di nutrienti rischiano di essere pericolose per l’uomo (un eccesso di nitrati rende l’acqua non potabile) e per l’ecosistema di fiumi e mari (eutrofizzazione delle acque)

La sostanza organica è fondamentale per mantenere la fertilità del terreno.

  1. concimeCostituisce un’importante riserva delle principali sostanze nutritive assimilabili dalle piante. Contiene:
    Il 95% dell’azoto presente nel terreno
    Il 50 % del fosforo presente nel terreno
    Azoto e fosforo sono due elementi indispensabili per la crescita delle piante.
  2. Rende il terreno più soffice e aggrega le particelle di terreno riducendo il rischio di compattazione e asfissia
  3. Aumenta la capacità di trattenere l’acqua nel terreno
  4. Crea condizioni ottimali per lo sviluppo radicale delle piante
  5. Crea le condizioni ottimali di vita per microorganismi e animali terricoli.

Concimazioni chimiche? No grazie.

  1. Il concime chimico di sintesi è un concentrato di elementi minerali generalmente sotto forma di liquido o palline colorate.
  2. Attraverso l’utilizzo di concimi chimici si distribuiscono nel terreno solo elementi minerali (come fosforo, potassio e azoto) in forme più o meno facilmente assimilabili dalle piante. Non si apporta sostanza organica.
  3. Una agricoltura basata esclusivamente sul continuo utilizzo di concimi chimici provoca alla lunga l’ impoverimento di sostanza organica nel terreno e la relativa riserva di sostanze nutritive per le piante.
  4. I terreni poveri di sostanza organica sono più difficili da lavorare, richiedono un continuo input dall’esterno di risorse per essere produttivi, e sono meno “ospitali” per le piante e gli organismi utili del terreno.

Pensiamo che la ricerca e la sperimentazione siano importanti per aiutare agricoltori e allevatori a trovare soluzioni sempre migliori. Ad oggi purtroppo è più facile trovare informazioni su ricerche sperimentali basate su modelli di agricoltura convenzionale piuttosto che biologica.

Crediamo che:
il mondo del biologico abbia molto bisogno di studiare e capire meglio i complessi meccanismi di interazione fra i singoli componenti dell’agro-ecosistema
Esistano tecniche agronomiche valide, più sostenibili nel lungo periodo e alternative al massiccio utilizzo di sostanze chimiche di sintesi.sperimentazione_campo
Nel nostro piccolo, ogni anno riserviamo qualche ettaro di terra per provare nuove soluzioni o per analizzare gli effetti di specifiche tecniche agronomiche sulle colture.

 

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